Il collegato lavoro prevede molte modifiche al panorama lavoristico italiano. Tra le principali:
– Abolizione del tentativo obbligatorio di conciliazione: infatti ora le parti possono adire direttamente al Giudice del lavoro, escludendo il tentativo di conciliazione. Lo stesso comunque è stato completamente riscritto, prevedendo tempistiche più rigide ed un iter differente, con la possibilità per entrambe le parti di presentare propri scritti difensivi;
– Possibilità per i contratti individuali di prevedere la possibilità di dirimere eventuali conflitti tramite l’arbitrato;
– Impugnazione del licienziamento che dovrà avvenire entro i 60 giorni successivi allo stesso ma che, per poter essere valida, dovrà essere seguita nei successivi 180 giorni dal ricorso al Giudice del lavoro;
– Per quanto riguarda il lavoro nero è stato previsto un regime sanzionatorio agevolato per quei datori di lavoro che successivamente abbiano regolarizzato la loro posizione;
– Rinvio della riforma degli ammortizzatori sociali.