Il 19 ottobre è stato approvato, dopo svariate vicissitudini, il Collegato Lavoro. Tra le novità di maggior conto:
- prevista la delega al Governo ad adottare, entro tre mesi dalla data di pubblicazione della Legge, uno o più decreti legislativi di riassetto normativo, al fine di concedere ai lavoratori dipendenti impegnati in particolari lavori o attività (lavori usuranti) e che maturano i requisiti per l’accesso al pensionamento a decorrere dal 1º gennaio 2008;
- Modifiche alla normativa sull’assistenza a portatori di handicap in situazione di gravità;
- Riordino della normativa inerente permessi, congedi e aspettative;
- E’ stato riscritto l’art. 410 c.p.c. per cui ora non è più obbligatorio espletare il tentativo di conciliazione, prima di ricorrere dinanzi al Giudice del lavoro. Tale strumento resta un’opzione a discrezione delle parti;
- Le clausole compromissorie devono essere certificate da una commissione di certificazione, come previsto dall’art. 76 del D.Lgs. 276/2003, a pena di nullità. La clausola compromissoria non può riguardare controversie relative alla risoluzione del rapporto di lavoro;
- Il licenziamento deve essere impugnato entro sessanta giorni dalla cessazione del rapporto o dalla data della sua comunicazione in forma scritta. Per poter reputare valido l’atto interruttivo dei termini di decadenza, il lavoratore ha duecentosettanta giorni di tempo per adire in giudizio o richiedere il tentativo di conciliazione, dinanzi alle commissioni previste dall’art. 410 c.p.c..