Garante privacy: novità in materia di controlli mail e internet

Il Garante della privacy afferma che l’effettuazione di verifiche indiscriminate sulla posta elettronica e sulla navigazione web del personale sono in contrasto con il Codice della privacy e con lo Statuto dei lavoratori.

Nello specifico, il Garante – in seguito ad una specifica denuncia del personale –  ha proibito ad un’amministrazione il controllo massivo delle attività svolte dai propri dipendenti su internet.

In seguito ai controlli effettuati, è emerso che:

  • i dati raccolti erano chiaramente riconducibili ai singoli utenti, anche grazie al tracciamento puntuale degli indirizzi Ip (indirizzo Internet) e dei Mac Address (identificativo hardware) dei pc assegnati ai dipendenti;
  • il sistema di controllo utilizzato dall’amministrazione consentiva la verifica costante e indiscriminata degli accessi degli utenti alla rete e all’e-mail, utilizzando sistemi e software che non possono essere considerati “strumenti utilizzati dal lavoratore per rendere la prestazione lavorativa“ in base a quanto previsto dalla normativa.

I suddetti sistemi, infatti, non erano necessari per lo svolgimento della predetta attività ed, inoltre, operavano con modalità non percepibili dall’utente.

Pertanto, è da ritenere che sia stato violato lo Statuto dei lavoratori, anche con riferimento alla nuova versione modificata dal  “Jobs Act”, che in caso di controllo a distanza prevede l’adozione di specifiche garanzie per il lavoratore.

Artigianato: nuovamente possibili le domande al fondo di solidarietà

Il Fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato torna pienamente operativo dopo il recepimento delle novità introdotte dal Jobs Act e che riguardano l’estensione degli ammortizzatori sociali nei settori non coperti dalla normativa sulla cassa integrazione.

Nello specifico, le prestazioni erogate sono le seguenti:

L’assegno ordinario: vi si può ricorrere a fronte delle stipula di un accordo per la sospensione dell’attività o della riduzione di orario per eventi transitori non dovuti all’impresa o ai dipendenti (sono incluse le situazioni climatiche e quelle temporanee di mercato). Viene erogato per un massimo di 13 settimane da calcolarsi in un biennio mobile.

L’assegno di solidarietà: può essere utilizzato a fronte di licenziamenti plurimi per giustificato motivo oggettivo. Viene erogato per un massimo di 26 settimane da calcolarsi in un biennio mobile.

Il pagamento dei suddetti assegni è a carico degli enti bilaterali territoriali e viene erogato sia direttamente ai lavoratori che tramite l’impresa.

Le domande devono essere presentate entro 20 giorni dalla sospensione/riduzione dell’attività.

Ricordiamo che il fondo di solidarietà bilaterale si finanzia grazie alla contribuzione pagata in parte dai datori di lavoro (0,45%) e in parte dai dipendenti (0,15%), la quale viene calcolata sulla retribuzione imponibile previdenziale.

Sui siti di EBNA, FSBA e degli Enti Bilaterali Regionali, è presente il link per accedere al sistema informatico che consente la registrazione delle imprese e la presentazione delle domande.

Scarica la Guida di utilizzo del Fondo

Inail: cruscotto infortuni accessibile ai datori di lavoro

L’Inail rende noto che i datori di lavoro nonché i loro intermediari delegati possono accedere al Cruscotto Infortuni, per consultare i dati relativi agli aventi denunciati dopo il 23 dicembre 2015.

Gli utenti potranno accedere ai dati del Cruscotto, utilizzando i seguenti criteri di consultazione:

  • unità produttiva di un’azienda, in caso di datori di lavoro in gestione ordinaria e Pubbliche Amministrazioni titolari di specifico rapporto assicurativo;
  • struttura dell’Amministrazione statale, in caso di datori di lavoro in gestione per conto dello Stato;
  • località, per il settore agricoltura.

I datori di lavoro possono visualizzare i dati riguardanti la propria azienda, mente gli intermediari possono consultare i dati relativi alle specifiche aziende per le quali risultano in possesso di delega.

Per la consultazione si utilizzano le credenziali già in possesso per l’accesso al servizio della denuncia di infortunio in modalità telematica.

L’Istituto mette a disposizione un manuale e ricorda che tutte le informazioni di carattere generale saranno fornite agli utenti esterni dal Contact Center Multicanale. Inoltre, per richiedere informazioni sull’utilizzo dei servizi online e approfondimenti normativi e procedurali è a disposizione dell’utenza esterna il servizio “Inail risponde” (disponibile nell’area Contatti del portale www.inail.it).

Scarica il manuale

Appalto: divieto di esclusione dell’impresa inadempiente per cause imputabili alla PA

Non può essere esclusa da una gara di appalto l’impresa la cui capacità finanziaria sia condizionata dalla puntualità dei pagamenti da parte degli enti appaltanti, generando la perdita dei requisiti di ordine generale previsti dal Codice degli appalti.

A stabilirlo è il Consiglio di Stato (sentenza 3375/2016 del 26.07.2016 – Quinta sezione); nel caso in esame l’impresa era stata esclusa dalla gara d’appalto perché giudicata non in regola con il pagamento degli stipendi, pertanto, ritenuta responsabile di una grave infrazione del rapporto di lavoro. Ad un esame approfondito, il ritardo nei suddetti pagamenti è risultato imputabile alla Pa, la quale aveva iniziato a pagare la ricorrente in ritardo non consentendole di rispettare le scadenze previste per il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali.

Secondo il Collegio, se la capacità finanziaria dell’impresa è sottoposta ad un pregiudizio causato dalla puntualità dei pagamenti da parte dei medesimi enti appaltanti, l’impresa non può essere esclusa dalla gara, poiché è l’ente stesso a violare il principio di buon andamento ed imparzialità.

Parimenti non può essere esclusa l’impresa i cui dipendenti abbiano fatto richiesta alla Pa per il pagamento diretto degli importi non percepiti, sottraendo gli stessi dagli importi contrattualmente dovuti. Questo poiché è la stessa Pa a cagionare pregiudizio alla fiducia che la stazione appaltante deve riporre ex ante nell’impresa cui affida un servizio di interesse pubblico.

In merito, la Pa è tenuta a dare la propria valutazione, ma è al giudice che spetta un controllo ex esterno al fine di accertare la mera pretestuosità del giudizio emesso nei confronti dell’impresa.

Ccnl Edilizia: nuovo contratto integrativo per la provincia di Savona

Le Parti Sociali hanno firmato in data 12 luglio 2016 il Contratto Integrativo al Ccnl Edilizia per la provincia di Savona. Riassumiamo, di seguito, le principali novità.

Il primo elemento di novità è la stipula congiunta di tutte le Organizzazioni datoriali presenti sul territorio (Ance, Confartigianato e Cna).

Il secondo gruppo di novità riguarda i principali contenuti economici che, mantenendo pressoché invariato il carico contributivo e incentivando la premialità, tengono conto della stagnazione congiunturale:

  • Premessa: pone l’accento sull’azione di contrasto alla mancata applicazione delle regole, con specifico riferimento all’uso smodato e non genuino dei voucher e del lavoro intermittente;
  • Orario di lavoro: aumenta da 1 a 3 milioni di euro il valore delle opere per cui possono essere concordati regimi diversificati di lavoro e particolari condizioni accessorie, in accordo con i Sindacati;
  • EVR: recepito il tetto nazionale stabilito dal Ccnl al 4%. Tuttavia, in seguito alla verifica sui parametri provinciali del 2016, risulta essere pari a zero con la conseguente non applicazione dell’elemento;
  • Indennità sostitutiva di mensa: aumentata a 9,50€;
  • Indennità di trasporto: aumentata a 3,00€ per gli aventi diritto;
  • Accantonamenti in Cassa Edile: resta sostanzialmente invariato. Inserite alcune precisazioni sulla Cigo delle aziende interinali;
  • Enti paritetici: presa d’atto della fusione tra Ente Scuola Edile e del Cpt all’interno dell’Ente Unificato;
  • Vestiario: si specifica che il requisito delle ore lavorate è relativo a quelle maturate presso la Cassa Edile di Savona. La modalità di fornitura è modificata nell’acquisto collettivo da parte della stessa Cassa Edile;
  • Contribuzioni in Cassa Edile: modifica di alcune aliquote, con il risultato di semi-invarianza del carico contributivo e potenziamento della premialità (da 3,15% a 3,50%);
  • Introdotta una razionalizzazione dei requisiti di accesso e istituito uno sgravio di 200,00€ per le imprese che ospitano gli stages formativi dell’Ente Unico;
  • Rlst: per le imprese non dotate del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza il relativo contributo è aumentato a 0,55%;
  • Vacanza contrattuale e decorrenza: fissata al 1° ottobre 2016. Previsti 100,00€ “una tantum” per la compensazione della vacanza contrattuale;
  • Normativa per gli impiegati: adeguamenti delle indennità di mensa e trasporto pari a quelle degli operai.

Il suddetto Contratto Integrativo è stato ratificato dal Consiglio Direttivo di Ance Savona nella seduta del 27 luglio 2016.

Dimissioni telematiche: nuovo aggiornamento delle Faq

Il Ministero del lavoro aggiunge una nuova Faq all’elenco presente sul sito Cliclavoro, inerente la procedura di dimissioni telematiche.

Il chiarimento riguarda il recesso da parte dell’apprendista al termine del periodo di apprendistato:

47. Il recesso dell’apprendista al termine del periodo di apprendistato di cui all’articolo 42, comma 4, del decreto legislativo 81/2015 si deve manifestare attraverso la procedura telematica dell’articolo 26 del Decreto Legislativo 151/2015?

Sì, il recesso dell’apprendista si deve manifestare attraverso la procedura telematica, in quanto si tratta di un rapporto di lavoro subordinato, il quale, ove le parti non recedano dal medesimo, “prosegue come ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato”, così come espressamente stabilito dall’art. 42, quarto comma, del Decreto Legislativo 81/2015.

Consulta tutte le Faq sulle dimissioni telematiche

Sostegno per l’Inclusione Attiva

Il Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA), definito dal Ministro Poletti un’anticipazione del reddito di inclusione (che dovrebbe vedere la luce nel 2017), vedrà estesa la sua sperimentazione sull’intero territorio nazionale a partire dal 2 settembre p.v.

Il sostegno – unendosi ad una serie di interventi previsti per contrastare il fenomeno della marginalità estrema e dei senza dimora, la povertà educativa, la povertà alimentare e la povertà dei disoccupati – pone le basi per un percorso di accompagnamento che abbia lo scopo di far uscire la persona o il nucleo familiare dalla situazione di emarginazione.

Come ricorda il Ministro Poletti, le risorse stanziate sono pari a 750 milioni di euro e dovrebbero essere sufficienti per coprire le necessità di tutte le famiglie in condizioni economiche di estremo disagio, tuttavia il Governo auspica il raddoppiamento delle risorse nel 2017 per raggiungere, insieme al reddito di inclusione, l’intera platea potenziale di un milione di minori in povertà assoluta.

La circolare Inps n. 133/2016 traccia il quadro di riferimento della misura di contrasto alla povertà – indicandone i benefici concessi – che ha l’obiettivo di aiutare le famiglie a riconquistare gradualmente l’autonomia economica.

La misura prevede l’erogazione di un sussidio alle famiglie in condizioni economiche disagiate, nelle quali siano presenti minorenni, figli disabili oppure donne in stato di gravidanza accertata.

Il sussidio è subordinato allo sviluppo di un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa predisposto dai servizi sociali del Comune, in rete con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari e le scuole nonché con soggetti privati ed enti no profit.

I cittadini interessati, sulla base dei requisiti elencati nella circolare, devono presentare la domanda direttamente al proprio Comune di appartenenza che la inoltrerà direttamente all’Inps. Quest’ultimo, dopo aver verificato la sussistenza dei requisiti, procede ad emanare la disposizione dei benefici economici, che verranno erogati dal gestore del servizio attraverso una carta precaricata.

Leggi la Circolare Inps 133/2016

Leggi il vademecum su come funziona il SIA

Leggi le altre iniziative del piano povertà

Maternità: aggiornamento istanze congedo per parto prematuro

Tramite il messaggio 3131/2016 l’Inps comunica l’aggiornamento delle applicazioni telematiche necessarie per la trasmissione delle domande di congedo di maternità per lavoratrici e lavoratori dipendenti e iscritti alla Gestione Separata relative ai periodi di congedo post partum nei casi di parto prematuro.

Nello specifico,  gli aggiornamenti riguardano i casi di parti “fortemente” prematuri, ossia quelli che si verificano prima dei 2 mesi antecedenti alla data presunta del parto, cioè prima dell’inizio del congedo ordinario.

Leggi il Messaggio Inps 3131/2016

Inail: al via il progetto per il reinserimento dei disabili

L’Inail ha stanziato la prima tranche di fondi per il progetto di reinserimento e integrazione delle persone con disabilità da lavoro.

L’obiettivo previsto per la prima fase attuativa del progetto è quello di fornire un sostegno alla continuità lavorativa degli infortunati e soggetti colpiti da malattia professionale, sia che questi mantengano la medesima mansione sia che questa venga modificata rispetto a quella cui erano adibiti prima dell’evento lesivo.

Gli interventi riguardanti la ricerca di una nuova occupazione verranno attuati in un secondo momento, una volta attuate le disposizioni sulle politiche attive e i servizi per il lavoro previste dal D.Lgs. 150/2015.

I lavoratori interessati sono quelli subordinati e autonomi con disabilità da lavoro tutelati dall’Inail che, a seguito di infortunio o malattia professionale, hanno bisogno di interventi mirati per consentire o agevolare la prosecuzione dell’attività lavorativa.

Restano esclusi i dipendente della Pubblica Amministrazione, anche ad ordinamento autonomo.

Il regolamento dell’Istituto prevedere tre tipologie di intervento:

  • per il superamento e l’abbattimento delle barriere architettoniche nei luoghi di lavoro;
  • per l’adeguamento e l’adattamento delle postazioni di lavoro;
  • per la formazione.

Gli interventi vengono attuati sulla base di un progetto di reinserimento lavorativo personalizzato elaborato dell’Inail con la collaborazione delle equipe multidisciplinari e con il coinvolgimento e consenso del lavoratore e la partecipazione attiva del datore di lavoro.