Inail: slitta il termine per la comunicazione degli infortuni ai fini statistici

Posticipata al 12.10.2017 la decorrenza delle comunicazioni ai soli fini statistici degli infortuni con prognosi da uno a tre giorni.

La decorrenza, inizialmente fissata al 12.04.2017, è stata posticipata dal Decreto Milleproroghe che prevede un innalzamento delle tempistiche concesse all’Inail per la predisposizione dell’opportuna procedura telematica.

Leggi anche: Inail – Denunce anche per gli infortuni di un giorno

Privacy: illeciti i controlli indiscriminati di mail e smartphone aziendali

Il datore di lavoro che accede alla mail o ai dati personali contenuti negli smartphone aziendali in uso ai dipendenti commette un comportamento illecito.

E’ quanto stabilito dal Garante Privacy in materia di controlli a distanza del personale.

Il datore di lavoro ha la facoltà di verificare che le prestazioni vengano eseguite secondo le procedure in atto presso l’azienda, ma nel fare ciò è tenuto a rispettare i limiti previsti dalla normativa che, nello specifico, vieta il controllo massivo, prolungato e indiscriminato dell’attività dei lavoratori.

Inoltre, è importante che tutti i lavoratori siano informati sia sulle modalità di utilizzo degli strumenti aziendali, sia sulle eventuali verifiche poste in essere dalla direzione aziendale.

Leggi il Provvedimento n. 547 del 22 dicembre 2016 del Garante Privacy

Lavoro Domestico e Statuto dei Lavoratori: precisazioni

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro pubblica la Nota prot. 1004 per chiarire i rapporti tra il lavoro domestico e lo Statuto dei Lavoratori.

In linea con quanto stabilito dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 585/1987, l’Inl afferma che il rapporto di lavoro domestico ha caratteristiche proprie che si differenziano da ogni altro rapporto di lavoro, essendo questo reso nei confronti di “un nucleo ristretto ed omogeneo, di natura per lo più familiare e rispondente alle esigenze tipiche e comuni di ogni famiglia”.

In considerazione delle suddette peculiarità, il rapporto di lavoro domestico è, da sempre, oggetto di specifica disciplina e, in conseguenza di ciò, non soggiace alle disposizioni contenute nello Statuto dei Lavoratori essendo, il datore di lavoro, un soggetto privato e non organizzato in forma di azienda.

In conseguenza di ciò, il datore di lavoro che desideri installare un sistema di videosorveglianza della propria abitazione, può farlo senza la necessità di acquisire l’autorizzazione preventiva rilasciata dall’Ispettorato territoriale del lavoro.

Tuttavia, è importante ricordare che devono essere rispettate tutte le norme in materia di trattamento dei dati personali, essendo confermata la tutela del diritto del lavoratore alla riservatezza, garantita dal d.lgs. n.196/2003, il quale prevede la necessità di acquisizione del consenso preventivo e del connesso obbligo informativo degli interessati.

Esoneri contributivi dopo il percorso scuola-lavoro

A decorrere dal 1° gennaio 2017 e fino al 31 dicembre 2018 i datori di lavoro che effettueranno assunzioni – anche con contratto di apprendistato – di giovani che abbiano svolto presso il medesimo datore percorsi di alternanza scuola-lavoro, potranno accedere ad uno sgravio contributivo per un periodo massimo di 36 mesi, per un importo annuo massimo di 3.250 euro, così come previsto dalla Legge di Stabilità per il 2017. Sono esclusi dall’esonero i contributi e i premi dovuti all’Inail.

Per beneficiare del bonus occupazionale è necessario che l’assunzione avvenga entro sei mesi dal conseguimento del titolo di studio.

Inoltre, per accedere al succitato beneficio, il lavoratore deve alternativamente:

  • Aver svolto in precedenza e presso il medesimo datore di lavoro almeno il 30% del periodo complessivo svolto a titolo di alternanza scuola-lavoro;
  • Aver svolto periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore, il certificato di specializzazione tecnica superiore o periodi di apprendistato in alta formazione.

Restano escluse le assunzioni con contratti di lavoro domestico e degli operai del settore agricolo.

L’Inps si occupa del monitoraggio del numero di contratti incentivati e, in caso di scostamenti tra domande e risorse finanziarie, ulteriori domande presentate per l’accesso al beneficio non verranno processate.

E’ on line il Registrounico sull’alternanza scuola-lavoro: un aiuto per i giovani ad intercettare aziende disponibili ad ospitarli per esperienze di work based learning.

Il Governo si riserva una valutazione a consuntivo dei risultati del beneficio, per un’eventuale proroga dello stesso.

Gestione separata Inps: nuova aliquota 2017

La Legge di bilancio per il 2017 include una diminuzione dell’aliquota contributiva dovuta dagli iscritti alla Gestione Separata Inps, se non iscritti ad altre gestioni.

Nello specifico, il comma 165 stabilisce che i lavoratori autonomi titolari di partita Iva ed iscritti alla Gestione Separata e che non risultino iscritti ad altre gestioni previdenziali né pensionati – a decorrere dal 2017 – verseranno un’aliquota contributiva pari al 25% (rispetto alle aliquote del 29% e 33% precedentemente previste rispettivamente per il 2017 e 2018).

L. 104/92: permessi anche al convivente

I tre giorni di permesso retribuito al mese per assistere il familiare con handicap grave – così come previsto dalla Legge 104/92 – possono essere utilizzati anche dal convivente more uxorio.

In base alla sentenza 213/2016 della Corte Costituzionale non è legittimo limitare il diritto all’utilizzo del permesso esclusivamente al coniuge, parenti o affini fino al 2° grado, pregiudicando il diritto alla salute psico-fisica del disabile.

Nonostante la diversa condizione del coniuge rispetto al convivente, secondo i giudici è contraddittorio escludere il convivente dall’assistenza e, contemporaneamente, tutelare l’integrità psico-fisica dell’assistito, in armonia con quanto previsto dall’articolo 3 della Costituzione in tema di uguaglianza dei cittadini.

Il mancato rispetto del diritto costituzionalmente tutelato, precluderebbe al portatore di handicap di poter “ricevere assistenza nell’ambito della sua comunità di vita” per una causa meramente normativa rappresentata dal rapporto di parentela o coniugio.

Congedo di paternità per l’anno 2017

Il congedo obbligatorio di paternità è stato prorogato anche per l’anno 2017; i 2 giorni di congedo possono essere goduti – anche in modo non continuativo – entro i 5 mesi di vita del bambino.

Per quanto riguarda l’anno 2018, i giorni di congedo saranno innalzati da 2 a 4, estendibili a 5 previo accordo con la madre ed in sostituzione delle giornate di astensione obbligatoria spettanti a quest’ultima.

All’interno della sezione Modulistica del sito è presente la documentazione aggiornata.

Articoli già pubblicati in materia

Inail: assicurazione contro gli infortuni domestici

Il 31.01.2017 scade il termine per il pagamento della Polizza Inail contro gli infortuni domestici.

Riassumiamo, di seguito, le principali informazioni.

Sono obbligati ad assicurarsi i soggetti:

  • Con un’età compresa tra i 18 e i 65 anni compiuti,
  • Che svolgono il lavoro per la cura dei componenti della famiglia e della casa,
  • Che non sono legati da vincoli di subordinazione,
  • Che prestano lavoro domestico in modo abituale ed esclusivo.

Si considera ambito domestico l’abitazione e le relative pertinenze; se l’immobile fa parte di un condominio, si considerano pertinenze anche le parti comuni, come – ad esempio – le scale, i terrazzi e l’androne.

Specifici requisiti sono previsti per l’individuazione dei soggetti che compongono il c.d. Nucleo familiare. Nell’ambito del medesimo nucleo possono assicurarsi più soggetti.

Sono tenuti al versamento del premio anche i seguenti soggetti:

  • Gli studenti anche se studiano e dimorano in una località diversa dalla città di residenza e che si occupano dell’ambiente in cui abitano,
  • Tutti coloro che, avendo già compiuto i 18 anni, lavorano esclusivamente in casa per la cura dei componenti della famiglia (ad esempio ragazzi e ragazze in attesa di prima occupazione),
  • I titolari di pensione che non hanno superato i 65 anni,
  • I lavoratori in mobilità,
  • I cittadini stranieri che soggiornano regolarmente in Italia e non hanno altra occupazione,
  • I lavoratori in cassa integrazione guadagni,
  • I soggetti che svolgono un’attività lavorativa che non copre l’intero anno (lavoratori stagionali, lavoratori temporanei, lavoratori a tempo determinato); l’assicurazione, in questo caso, deve ricoprire solo i periodi in cui non è svolta attività lavorativa. Tuttavia, il premio assicurativo non è frazionabile e la quota va versata per intero, anche se la copertura assicurativa è valida solo nei periodi in cui non è svolta altra attività lavorativa.

Restano, invece, esclusi dall’obbligo assicurativo:

  • Colui che ha meno di 18 anni o più di 65 anni,
  • Il lavoratore socialmente utile (Lsu),
  • Il titolare di una borsa lavoro,
  • L’iscritto a un corso di formazione e/o a un tirocinio,
  • Il lavoratore part-time,
  • Il religioso.

E’ esonerato dal pagamento del premio assicurativo contro gli infortuni in ambito domestico colui che ha un reddito al di sotto di una determinata soglia. In tal caso il premio è a carico dello Stato.
In particolare, è escluso dal pagamento chi contemporaneamente:

  • Ha un reddito personale complessivo lordo fino a 4.648,11 euro annui,
  • Fa parte di un nucleo familiare il cui reddito complessivo lordo non supera i 9.296,22 euro annui.

I soggetti in possesso dei succitati requisiti di legge che non pagano l’assicurazione, sono passibili di sanzione da parte dell’Inail, graduata in relazione al periodo di trasgressione e per un importo non superiore, comunque, all’equivalente del premio (12,91 euro).

Per approfondire leggi l’Opuscolo Informativo