Unilav: l’indicazione della motivazione della cessazione non è vincolante

Se il datore di lavoro ritiene non fondate le motivazioni alla base delle dimissioni per giusta causa rese da un proprio dipendente può, comunque, procedere alla spedizione dell’unilav di cessazione del rapporto valorizzando il campo della motivazione con la dicitura dimissioni giusta causa, senza che ciò sia un vincolo nei suoi confronti.

Diversamente, può procedere comunicando agli Enti che la fattispecie è da considerarsi quale dimissioni volontarie, per far sì che non vengano erogate le collegate prestazioni a sostegno del reddito.

Il lavoratore dovrà presentare il proprio ricorso per accertare la sussistenza della giusta causa e, in caso affermativo, il datore di lavoro dovrà procedere al pagamento dell’indennità sostitutiva del preavviso.

Questo il contenuto dell’Ordinanza n. 22365 della Cassazione Civile – Sezione lavoro.