Il decreto legge Aiuti-bis prevede un aumento dell’esenzione annua per i fringe benefit assegnati ai dipendenti, che passa da 258,23 a 600,00 euro.
Per la prima volta, vengono incluse in tale limite le spese sostenute dai lavoratori per il pagamento delle utenze domestiche. In questo caso il datore dovrà acquisire e conservare idonea documentazione che attesti che le somme erogate o rimborsate siano state impiegate per lo scopo prefissato.
L’esenzione riguarda i «lavoratori dipendenti» e si applica anche quando i fringe benefit vengono attribuiti tramite voucher. Tuttavia, nel caso specifico dell’anticipo o del rimborso delle spese per le utenze domestiche, non si dovrebbe ricorrere ai voucher, poiché gli stessi costituiscono una modalità di erogazione di beni, prestazioni, opere e servizi e non anche di somme di denaro.
Resta separato il tetto previsto per i buoni benzina, fissato nell’importo di 200 euro.