TFR in busta paga, la sperimentazione volge al termine

Il 30 giugno p.v. termina il periodo sperimentale durante il quale i lavoratori potevano esercitare l’opzione di richiesta di erogazione in busta paga della quota di Tfr maturata mensilmente.

La misura è stata introdotta dalla legge di bilancio 2015 e prevedeva l’erogazione mensile della quota di tfr maturata con tassazione ordinaria (anziché a tassazione separata, come avviene quando il tfr è erogato alla cessazione del rapporto).

Stando ai dati diffusi dall’Inps, solo l’1,3% di un potenziale di 15 milioni di dipendenti, ha esercitato l’opzione del c.d. TFR in busta paga.

A decorrere dal mese di luglio 2018, la quota di Tfr maturata tornerà ad essere accantonata secondo la precedente metodologia.