La Commissione per gli interpelli sulla sicurezza del lavoro, in seno al Ministero del Lavoro, risponde a due quesiti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, affermando che senza il rilascio del Documento unico di regolarità contributiva di un’impresa o di un lavoratore autonomo si devono sospendere i lavori, pubblici e privati.
La Commissione coglie l’occasione per ribadire che l’amministrazione concedente deve sospendere l’efficacia del titolo abilitativo in assenza del Durc, sia nel caso di inadempienze comunicate da organi di vigilanza, sia in caso di inadempienze accertate dall’amministrazione stessa.
Inoltre, viene ribadito che nei lavori privati il committente o responsabile dei lavori è tenuto a chiedere il Durc a imprese e lavoratori autonomi per verificare l’idoneità tecnico-professionale, mentre negli appalti di lavori pubblici, è in capo alla stazione appaltante l’obbligo di acquisire d’ufficio il Durc online.
Nella nota si precisa che nei lavori privati edili, il committente non deve più trasmettere il Durc all’amministrazione concedente prima dell’inizio dei lavori.