San.Arti.: al via il fondo di assistenza sanitaria per l’atigianato

Dal 1° febbraio 2013 ha preso il via San.Arti. – fondo di assistenza sanitaria integrativa per le aziende del comparto artigiano che applicano i seguenti contratti:

– Area Meccanica, Installazione di impianti, Orafi, Argentieri ed affini, Odontotecnici;

– Area Chimica – Ceramica;

– Area Legno – Lapidei;

– Alimentare e della Panificazione;

– Acconciatura, Estetica, Tricologia non curativa, Tatuaggio, Piercing e Centri Benessere;

– Area Comunicazione;

– Area Tessile – Moda.

L’iscrizione si effettua completamente on-line al sito www.sanarti.it, nello spazio dedicato.

La contribuzione è fissata in 10,42 € per 12 mesi all’anno, per un totale di 125,00 € all’ano per lavoratore.

Il versamento si effettua tramite modello F24 entro il 16 del mese successivo a quello cui si riferiscono gli importi.

Dalla mancata iscrizione al fondo scaturisce l’obbligo per il datore di lavoro di erogare al dipendente, in busta paga, un importo forfetario di 25,00 € lordi al mese per 13 mensilità.

Lavoratori cui si applica

Settori legno-lapidei, tessile-moda, comunicazione, alimentare e panificazione. Tutti i lavoratori a tempo indeterminato, inclusi gli apprendisti.
Settori dell’area meccanica, chimica-ceramica, acconciatura estetica e centri benessere La contribuzione è prevista per tutti i lavoratori assunti a tempo indeterminato (inclusi gli apprendisti) e a tempo determinato con contratti di durata pari o superiore a 12 mesi.

Le prestazioni sanitarie del fondo sono, per il lavoratore, un diritto contrattuale di natura retributiva, di conseguenza, in caso di mancata contribuzione:

– l’azienda è responsabile nei confronti del dipendente della perdita delle relative prestazioni sanitarie, salvo risarcimento,

– l’azienda non può dichiarare di aver rispettato il contratto collettivo.

Sarà cura dello Studio contattare direttamente i clienti interessati.