Le imprese pubbliche e private che occupano alle loro dipendenze più di 100 dipendenti sono tenute a redigere il “Rapporto biennale pari opportunità”, un documento che fotografa la situazione relativa al personale maschile e femminile in ognuna delle professioni ed in relazione allo stato di assunzioni, della formazione, della promozione professionale, dei livelli, dei passaggi di categoria o di qualifica, di altri fenomeni di mobilità, dell’intervento della Cassa integrazione guadagni, dei licenziamenti, dei prepensionamenti e pensionamenti, della retribuzione effettivamente corrisposta.
Tale documento deve essere trasmesso alle rappresentanze sindacali ed alla Consigliera regionale pari opportunità, la quale elabora i dati e li trasmette a sua volta alla consigliera nazionale di parità, al Ministero del lavoro ed al Dipartimento delle pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il 30 aprile p.v. è il termine ultimo per la presentazione del rapporto relativo al biennio 2016-2017. Il Ministero del Lavoro ha reso noto che renderà disponibile un programma informatico entro il 30 marzo 2018; le aziende sono, comunque, tenute a verificare, per il tramite della consigliera regionale di parità, se il rapporto dovrà essere compilato in modalità cartacea o tramite una procedura telematica.
La mancata compilazione del rapporto biennale può portare alla sospensione per un anno dei benefici contributivi eventualmente goduti dall’azienda.