Restano ancora perplessità sul nuovo libro unico del lavoro. Un punto ancora da chiarire è sicuramente l’unicità dello stesso, nulla è stato ancora detto per le aziende con più sedi gestite da differenti consulenti o per quei casi in cui la stessa azienda viene gestita da differenti professionisti in base alla tipologia contrattuale. Resta quindi confermato, per ora, il dettame legislativo per cui si potrà avere un solo libro per ogni azienda.
Per quanto riguarda i lavoratori inviati dalle aziende di somministrazione, la norma non prevede nulla, a istituire questo obbligo ci ha pensato la circolare del Ministero: restano quindi i dubbi sulla possibilità della circolare di prevedere tale obbligo, peraltro escluso da sanzione in quanto la Legge, dove prevede il sistema sanzionatorio, non prevede che tale tipologia contrattuale debba essere annotata nel libro unico.