Legge di Stabilità 2016

La Legge di Stabilità 2016 è stata approvata alla Camera dei Deputati e al Senato. In attesa della pubblicazione definitiva, analizziamo alcune novità:

  • E’ prevista la proroga dello sgravio contributivo per le nuove assunzioni con contratti di lavoro a tempo indeterminato effettuate nel 2016: il datore di lavoro ha diritto ad un esonero dal versamento del 40% dei complessivi contributi previdenziali a suo carico, nel limite di 3.250 euro su base annua, per un massimo di 24 mesi.
  • Al fine di promuovere il welfare aziendale e incentivare la contrattazione collettiva decentrata è prevista una disciplina tributaria specifica: i soggetti con reddito da lavoro dipendente fino a 50.000 euro, possono applicare un’imposta sostitutiva dell’IRPEF pari al 10% entro il limite di importo complessivo di 2.000 euro lordi, in relazione alle somme e ai benefit corrisposti per incrementi di produttività o sotto forma di partecipazione agli utili dell’impresa.
  • Gli ammortizzatori sociali in deroga vengono rifinanziati per un importo pari a 250 milioni di euro per l’anno 2016.
  • Prorogata al 2016 la nuova disciplina del congedo di paternità. Il congedo obbligatorio è elevato da uno a due giorni.
  • Con riferimento ai soggetti salvaguardati, si garantisce l’accesso al trattamento previdenziale con i vecchi requisiti ad un massimo di ulteriori 26.300 soggetti, sia individuando nuove categorie di soggetti beneficiari, sia incrementando i contingenti di categorie già oggetto di precedenti salvaguardie, attraverso il prolungamento del termine (da 36 a 60 mesi successivi all’entrata in vigore della riforma pensionistica) entro il quale i soggetti devono maturare i vecchi requisiti.
  • Opzione donna: è prevista una proroga che consentente l’accesso all’istituto (transitorio e sperimentale) – istituto che che permette alle lavoratrici l’accesso al trattamento anticipato di pensione con calcolo esclusivamente contributivo – a chi matura i previsti requisiti anagrafici e contributivi entro il 31 dicembre 2015.
  • No tax area per i pensionati: dal 2016  viene elevata la misura delle detrazioni dall’imposta lorda IRPEF spettanti con riferimento ai redditi da pensione.
  • E’ introdotta una disciplina che permette di trasformare il rapporto di lavoro subordinato da tempo pieno a tempo parziale, con copertura pensionistica figurativa e corresponsione al dipendente, da parte del datore di lavoro, di una somma pari alla contribuzione pensionistica che sarebbe stata a carico di quest’ultimo (relativa alla prestazione lavorativa non effettuata). Nello specifico, possono scegliere di ridurre l’orario di lavoro in una misura compresa tra il 40% e il 60% – d’intesa con il datore di lavoro – i lavoratori dipendenti del settore privato iscritti all’assicurazione generale obbligatoria e alle forme sostitutive della medesima con contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato che maturano entro il 31 dicembre 2018 il diritto al trattamento pensionistico di vecchiaia, a condizione di avere maturato i requisiti minimi di contribuzione per il diritto al predetto trattamento pensionistico di vecchiaia.