L’Inps ha pubblicato i risultati relativi ai rapporti di lavoro domestico, in base a quanto registrato dal proprio osservatorio.
I dati registrano che lo scorso anno i lavoratori domestici che hanno avuto contributi versati all’Inps sono stati 886.125, registrando un’inflessione del 2,3% rispetto al 2014, imputabile per la quasi totalità alla componente maschile e immigrata.
Nell’anno 2015 il numero di badanti registra un lieve aumento rispetto all’anno precedente (+2,2%). Aumenta, invece, in maniera sostanziale il numero dei badanti di nazionalità italiana (+13,0%).
Per quanto riguarda il numero di colf, si evidenzia un decremento pari al -5,4%, influenzato maggiormente dalla diminuzione dei lavoratori provenienti dall’Asia Orientale (-13,6%) e dall’Africa del Nord (-13,2%); anche in questo caso i lavoratori italiani fanno registrare una variazione in controtendenza (+0,3%).
La composizione per sesso evidenzia una netta prevalenza di femmine, che ha raggiunto nel 2015 il valore massimo degli ultimi sei anni, pari all’87,8%.
Dai dati raccolti emerge che il fenomeno della regolarizzazione interessa maggiormente i lavoratori di sesso maschile.