Il nuovo ticket licenziamento 2018

A decorrere dal 1.1.2018 l’importo del ticket dovuto dal datore di lavoro all’Inps in caso di licenziamento collettivo è pari a 990,68 euro per ogni anno di anzianità del lavoratore licenziato, fino ad un massimo di 2.972,04 euro per rapporti con anzianità pari o superiore a 36 mesi. Ulteriormente, nell’ipotesi in cui la dichiarazione di eccedenza di personale non sia oggetto di accordo sindacale, il ticket di licenziamento di cui sopra verrà moltiplicato per tre.

Tali importi sono dovuti dalle imprese soggette alla procedura di Cigs che procedono ad effettuare licenziamenti ricadenti in una procedura di licenziamento collettivo. Restano invariati gli importi per le altre tipologie di datori di lavoro e/o di licenziamento (495,34 euro con un massimo di 1.486,02 euro per rapporti di durata pari o superiore a 36 mesi).

Sempre con specifico riferimento alla procedura di Cigs viene introdotto il Piano di Ricollocazione, che ha finalità di aiutare il processo di ricollocazione dei lavoratori delle imprese in crisi e limitare le ipotesi di licenziamento alla conclusione della procedura.

Durante la fase di consultazione sindacale è possibile prevedere la stesura di un Piano di Ricollocazione che consente ai lavoratori indicati nel documento di avere accesso ad alcuni incentivi:

Richiesta all’Anpal di erogazione anticipata dell’assegno di ricollocazione, entro 30 giorni dall’approvazione del Piano. L’importo può essere utilizzato – in costanza di Cigs – per ricevere assistenza nella ricerca di un nuovo impiego;

Al lavoratore che accetta l’offerta di un contratto di lavoro da parte di un nuovo datore di lavoro viene riconosciuta l’esenzione Irpef con specifico riferimento agli importi percepiti per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro (importo massimo di 9 mesi);

Il lavoratore gode di un contributo mensile pari al 50% della Cigs che avrebbe percepito se non avesse accettato la nuova offerta di lavoro.

Il datore di lavoro che assume un lavoratore il cui nominativo è presente nel Piano di Ricollocazione ha diritto all’esonero del 50% dei contributi Inps a proprio carico a concorrenza dell’importo massimo di 4.030,00 euro. In caso di assunzione a tempo indeterminato l’esonero spetta per 18 mesi, mentre il caso di rapporto a tempo determinato spetta per 12 mesi che possono essere integrati di ulteriori 6 mesi se il rapporto viene trasformato a tempo indeterminato.