Il datore di lavoro deve verificare periodicamente anche i green pass consegnati dal lavoratore

Il Dpcm 17/12/2022 si uniforma alle prescrizioni del Garante Privacy introducendo l’obbligo per il datore di lavoro di controllare anche i Green Pass che gli sono stati consegnati dai lavoratori su base volontaria.

Il controllo può essere effettuato sia tramite l’app Verifica C19 che tramite le procedure di controllo massivo; il Dpcm non prevede una specifica ricorrenza con cui tali verifiche debbano essere attuate. Pertanto, si presume che sia possibile procedere anche al c.d. controllo a campione.

Il Decreto precisa che – in caso di positività al virus – la certificazione viene sospesa per essere riattivata a fronte di emissione dell’attestazione di guarigione.

Così come per il Green Pass Base, gli addetti al controllo dovranno ricevere specifica formazione anche per quanto riguarda il Super Green Pass.

Una novità riguarda l’applicativo GreenPass50+ che è stato aggiornato per consentire il controllo anche alle aziende con meno di 50 addetti che debbano verificare il rispetto dell’obbligo vaccinale o che aderiscano a NoiPa. Il meccanismo di controllo consente la ricezione di una notifica nel caso in cui l’esito della verifica sia diverso rispetto a quello del giorno precedente. L’Inps ricorda che dal controllo del green pass vanno esclusi gli assenti, mentre il rispetto dell’obbligo vaccinale può essere effettuato a prescindere dalla presenza sul luogo di lavoro.