Decreto crescita: le novità in materia di lavoro

Il 29 giugno scorso è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge di Conversione del c.d. Decreto Crescita. Vediamo, di seguito, le novità introdotte dal testo in materia di lavoro.

1. Premi e contributi Inail.

Il testo del Decreto Crescita rende strutturale la riduzione dei premi e dei contributi dovuti dalle aziende all’Inail. Dall’anno 2023 è prevista una nuova revisione dei tassi e delle tariffe.

Anche l’abrogazione del premio speciale dovuto per i lavoratori esposti al rischio di contrarre la silicosi e l’asbestosi diventa strutturale.

2. Esposizione amianto.

Si amplia la platea di soggetti aventi diritto alla pensione d’inabilità per malattie derivanti dall’esposizione professionale all’amianto, per i lavoratori in servizio o cessati dall’attività, che risultano affetti da patologia asbesto-correlata accertata e riconosciuta. Ora sono riconosciute anche alcune malattie asbesto-correlate non previste dalla Legge n. 232/2016.

L’apertura investe anche i soggetti:

  • Che in seguito alla cessazione del rapporto di lavoro siano transitati in una gestione di previdenza diversa da quella dell’Inps;
  • Che, per effetto della ricongiunzione contributiva, non possano far valere contribuzione nell’assicurazione generale obbligatoria (Ago);
  • Titolari del sussidio per l’accompagnamento alla pensione entro l’anno 2020.