Contratti a termine: le novità

Con l’entrata in vigore della legge di conversione del Decreto Sostegni Bis sono state introdotte rilevanti novità anche con riferimento ai contratti a tempo determinato.

Le novità apportate riguardano le c.d. causali che devono essere inserite nel contratto:

  • Quando questo supera la durata di 12 mesi;
  • Quando si tratta di un rinnovo (nuovo contratto a termine tra medesimo lavoratore e datore di lavoro), a prescindere dal superamento dei 12 mesi di cui al punto precedente.

Le causali introdotte dal Decreto Dignità erano le seguenti:

  1. Esigenze temporanee e oggettive, estranee all’ordinaria attività;
  2. Esigenze di sostituzione di altri lavoratori;
  3. Esigenze connesse a incrementi temporanei, significativi e non programmabili, dell’attività ordinaria.

A queste si aggiunge la possibilità per i Contratti collettivi di lavoro di prevedere – in via ordinatoria – specifiche esigenze cui subordinare la stipula dei contratti a termine, nelle situazioni sopra indicate (rinnovo o superamento dei 12 mesi di durata). Tale ultima opzione è percorribile fino alla data del 30 settembre 2022.