Consegna della busta paga in modalità telematica: il datore di lavoro deve approntare una postazione ad hoc per la consultazione

Il datore di lavoro può consegnare le buste paga anche in modalità online (via email o tramite sito web aziendale) e mettere a disposizione del lavoratore degli strumenti tecnici per raggiungere un risultato equivalente alla consegna del documento cartaceo.
Non rientra tra i compiti del giudice appurare quale sia il preferibile tra gli strumenti sostitutivi della consegna cartacea.

E’ questo il contenuto della Sentenza 140/2022 della Corte d’Appello di Milano in merito all’obbligo posto a carico del datore di lavoro di consegnare la busta paga ai dipendenti.

In prima istanza, il giudice del lavoro aveva accolto la domanda delle ricorrenti condannando il datore di lavoro alla consegnare le buste paga richieste, in formato cartaceo, nonché a predisporre un’idonea postazione informatica provvista di terminale pc e stampante, presso il luogo di lavoro.

Il ricorso in appello vede la conferma di quanto disposto dalla sentenza di primo grado, non riscontrandosi idonea postazione sul luogo di lavoro, per provvedere all’acquisizione del documento.

Tuttavia, viene riformato il dispositivo della Sentenza: se da un lato è corretto intimare il datore di lavoro alla consegna della busta paga, dall’altro, non rientra tra i compiti del Giudice pronunciarsi su quale sia il più opportuno strumento sostitutivo della consegna cartacea, trattandosi di una valutazione non giuridica.