Il Decreto legislativo 56/2017, correttivo del Codice degli appalti pubblici, rende obbligatorie le clausole sociali.
In cosa consiste la clausola sociale
La clausola rende obbligatorio per il datore di lavoro il rispetto di determinati standard operativi e di tutela sociale, soprattutto per le fattispecie in cui si verifica un cambio della titolarità dell’appalto; in questo caso, il datore di lavoro che subentra è obbligato all’applicazione di condizioni lavorative almeno non inferiori rispetto a quelle applicate dal datore di lavoro precedente.
Con riferimento agli obblighi di assunzione, il datore di lavoro che subentra è tenuto ad assumere i medesimi lavoratori precedentemente impiegati nell’appalto, a patto che il numero e la loro qualifica possano essere integrati in maniera armonica nell’organizzazione dell’impresa del soggetto destinatario.
Chi è soggetto alle nuove disposizioni
Il nuovo disposto si applica per tutti gli affidamenti di lavori e servizi con natura diversa da quelli intellettuali, con una particolare attenzione alle fattispecie in cui il costo della manodopera è almeno pari al 50% dell’importo totale dell’appalto.