Ccnl Metalmeccanica industria: ipotesi di accordo per il rinnovo

Le associazioni sindacali del comparto industria metalmeccanica (Federmeccanica e Assistal con Fiom-CGIL, Fim-CISL e Uilm-UIL) hanno firmato – in data 5 febbraio 2021 – l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Ccnl.

Il testo precedente – con scadenza originaria al 31/12/2019 – ha continuato a produrre i suoi effetti in virtù del principio di ultrattività stabilito dall’articolo 2 – sezione terza del testo secondo cui: “Il Contratto si intenderà rinnovato per un periodo pari a quello di cui al primo comma se non disdetto, sei mesi prima della scadenza, con raccomandata a/r”.

Le principali novità riguardano:

  • la classificazione e l’inquadramento dei lavoratori,
  • la conseguente nuova definizione dei minimi tabellari,
  • il contributo una-tantum opzionabile dai lavoratori non iscritti al sindacato a copertura degli impegni sostenuti per il rinnovo,
  • l’aumento della contribuzione aziendale al fondo di previdenza integrativa.

A livello globale, il testo contiene un rafforzamento dei contenuti riguardanti le relazioni industriali, i diritti d’informazione confronto e partecipazione, la sicurezza nei luoghi di lavoro e la formazione continua dei lavoratori.

Altre rilevanti novità riguardano:

  • l’introduzione della clausola sociale sugli appalti pubblici,
  • la sezione sul rafforzamento delle tutele nei confronti delle donne che abbiano subito violenza di genere,
  • lo smart working.

Classificazione del personale

Dal 1° giugno 2021 i lavoratori verranno inquadrati sulla base di una nuova classificazione studiata per tenere conto dell’accrescimento del valore del lavoro nel comparto della metalmeccanica nel corso del tempo. Nello specifico, la nuova classificazione si articola in 4 campi di responsabilità per 9 livelli di inquadramento:

Attuale Categoria              Nuovi livelli

8                                         A1

7                                         B3

6                                         B2

5S                                       B1

5                                          C3

4                                          C2

3S                                        C1

3                                          D2

2                                          D1

1                                          soppresso

Nuovi minimi retributivi

L’accordo stabilisce un aumento medio pari a 112 euro per il 5^ livello, 100 euro per il 3^ livello. La vigenza del contratto decorre dal mese di gennaio 2021 e fino al mese di giugno 2024; le tranches di aumenti saranno erogate alle seguenti scadenze:

  • Giugno 2021;
  • Giugno 2022;
  • Giugno 2023;
  • Giugno 2024.

Leggi l’estratto dell’Ipotesi di accordo sui nuovi minimi retributivi