Cassazione: uso dei mezzi del committente e genuinità degli appalti

La Corte di Cassazione interviene – con la sentenza n. 14371 del 08.07.2020 – in materia di genuinità degli appalti in caso di utilizzo dei mezzi appartenenti al committente.

Nello specifico la sentenza afferma che un appalto può rivelarsi genuino anche nel caso in cui vengano utilizzati mezzi del committente; la condizione è che l’appaltatore dimostri di apportare altri beni immateriali indispensabili all’esecuzione dell’opera o del servizio.

L’utilizzo – da parte dell’appaltatore – di capitali, macchine ed attrezzature fornite dall’appaltante integra la fattispecie di interposizione illecita di manodopera esclusivamente se ciò riveste una rilevanza tale da rendere del tutto marginale ed accessorio l’apporto dell’appaltatore.

Questo specifico caso, non si verifica quando l’appaltatore apporta know howsoftware e, in genere, beni immateriali aventi rilievo preminente nell’economia dell’appalto.

In conseguenza di ciò, la presenza di apprezzabili indici di autonomia organizzativa può costituire la genuinità dell’appalto.