Cassazione: come stabilire la voce di tariffa Inail per le imprese con più lavorazioni

La Cassazione si pronuncia (Sentenza 27550/2020) sulle verifiche procedurali da operare per determinare quale voce di tariffa Inail sia applicabile in caso di più lavorazioni svolte.

Il controllo preliminare deve essere svolto circa l’individuazione della lavorazione che assume il carattere di lavorazione principale.

Dopodiché si passa all’analisi delle altre lavorazioni per comprendere se queste siano o meno in correlazione tecnica e funzionale con quella principale. In caso affermativo è possibile attribuire anche ad esse la voce tariffaria della lavorazione principale.

Ciò che caratterizza la fase di verifica è la struttura di subordinazione tra le diverse lavorazioni svolte per stabilire se le attività subordinate determinino una realizzazione più agevole degli obiettivi aziendali in maniera più veloce e completa e se i beni/servizi prodotti siano necessari e imposti dalla lavorazione principale.

Se non è possibile isolare i singoli cicli di operazioni di cui la lavorazione aziendale è composta, significa che le attività devono essere considerate unitariamente ai fini dell’individuazione della tariffa Inail da applicare, che sarà una sola.

Per i Giudici il concetto di lavorazione ricomprende in sé tutte le operazioni complementari e sussidiarie che il datore di lavoro svolge in connessione operativa con l’attività principale anche se sono effettuate in luoghi diversi.