La Circolare Inps n. 132/2022 riporta informazioni sull’Assegno Unico Universale. Nello specifico, dal 1° marzo del 2023 coloro che, nel corso del periodo gennaio 2022-febbraio 2023, abbiano presentato una domanda di Auu per i figli a carico – accolta e in corso di validità – beneficeranno dell’erogazione d’ufficio della prestazione da parte dell’Istituto, senza l’onere di presentare una nuova domanda.
Nello specifico, la liquidazione d’ufficio avverrà limitatamente ai soggetti richiedenti per i quali nell’archivio dell’Istituto, alla data del 28 febbraio 2023, risulti presente una domanda di Assegno unico e universale in corso a tale data in uno stato diverso da “Decaduta”, “Revocata”, “Rinunciata” o “Respinta”.
L’Istituto precisa che l’erogazione proseguirà in continuità laddove la domanda si trovi nello stato di “Accolta”, mentre l’erogazione per le domande in stato di:
- “In istruttoria”,
- “In evidenza alla sede”,
- “In evidenza al cittadino”,
- “Sospesa”,
inizierà al termine degli specifici controlli previsti per le domande che si trovano in tali stati, qualora le verifiche si completino con esito positivo.
Diversamente, potranno presentare domanda i soggetti che non hanno mai fruito del beneficio e coloro che avevano trasmesso un’istanza che non è stata accolta o non è più attiva, prima del 28 febbraio 2023. Relativamente a quest’ultima ipotesi, si tratta delle domande (già presentate alla data del 28 febbraio 2023) che risultino in stato di:
- “Respinta”,
- “Decaduta”,
- “Rinunciata”,
- “Revocata”.
Eventuali variazioni delle informazioni precedentemente inserite nella domanda di Auu trasmessa all’Inps prima del 28 febbraio 2023 (nascita di figli, variazione/inserimento della condizione di disabilità, separazione, variazioni Iban, maggiore età dei figli, etc.) dovranno essere comunicate dai richiedenti, integrando tempestivamente la domanda già trasmessa.
Le domande possono essere inviate tramite le usuali modalità:
- Portale web dell’Istituto (previo accreditamento con Spid, Cie, Cns);
- Contact center integrato;
- Servizi offerti dagli istituti di patronato;
- App mobile Inps.
Cn riferimento alla quantificazione dell’Assegno rimane valido, per tutti i beneficiari, l’onere di procedere alla presentazione della nuova Dsu per l’anno 2023.
In assenza di una nuova Dsu, correttamente attestata, l’importo dell’Auu sarà calcolato a partire dal mese di marzo 2023 con riferimento agli importi minimi previsti dalla normativa vigente.