Assegno unico: informazioni sulla comunicazione dell’Iban

Tramite il Comunicato stampa del 22 febbraio 2022, l’Inps fornisce chiarimenti sull’assegno unico e universale; in particolare sull’iban di accredito.

  • Per tutti coloro che ne hanno già fatto domanda, comunicando correttamente l’Iban, l’assegno verrà corrisposto entro il mese di marzo.
  • Se si rilevano errori, al fine evitare il blocco del pagamento, i soggetti che hanno già presentato domanda di assegno unico possono accedere alla domanda già inoltrata tramite le loro credenziali e modificare direttamente l’Iban.

L’Istituto sottolinea che l’Iban deve riguardare un servizio di pagamento operante in uno dei Paesi dell’area Sepa.

In aggiunta, per il corretto addebito dell’assegno Unico, è necessario che sia intestato (o cointestato) al beneficiario della prestazione, fatta salva l’ipotesi di domanda presentata dal tutore di genitore incapace. In questo caso l’Iban può essere intestato o cointestato al tutore, oltre che al genitore medesimo. La verifica in merito alla titolarità dell’Iban di pagamento è effettuata dall’Inps attraverso un apposito processo telematico strutturato con Poste Italiane e con tutti gli Istituti di credito convenzionati per il pagamento delle prestazioni pensionistiche in Italia; qualora non venga confermata la corrispondenza della titolarità dell’Iban al codice fiscale del richiedente il pagamento verrà bloccato.