Agevolazioni Under 36 e Donne svantaggiate: arriva l’autorizzazione della Commissione Europea

La Commissione europea ha dato esito positivo alla procedura autorizzativa per le agevolazioni all’assunzione di giovani lavoratori di età inferiore a 36 anni e di donne “svantaggiate”, per un importo massimo pari a 8.000 euro per contratto di assunzione.

Per essere ammissibili, i datori di lavoro privati devono aver assunto lavoratori nel periodo compreso tra il 1º luglio 2022 e il 31 dicembre 2023.

La procedura attuata dalla Commissione è volta a constatare che i regimi italiani siano in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo per la crisi e la transizione (temporary framework).

Nello specifico, l’aiuto:

  • non supererà l’importo di 250.000 euro per ciascun beneficiario attivo nella produzione primaria di prodotti agricoli, 300.000 euro per ciascun beneficiario attivo nei settori della pesca e dell’acquacoltura e 2 milioni di euro per ciascun beneficiario attivo in tutti gli altri settori;
  • sarà concesso entro il 31 dicembre 2023.

Poiché, sempre secondo le indagini condotte dalla Commissione, i regimi italiani sono necessari, adeguati e proporzionati per porre rimedio a un grave turbamento dell’economia di uno Stato membro, in linea con l’articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del TFUE e con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo per la crisi e la transizione, sono state approvate le misure di aiuto in quanto conformi alle norme dell’Unione sugli aiuti di Stato.

Per procedere con la fruizione delle agevolazioni, sarà comunque necessario attendere l’ufficialità dell’autorizzazione e la circolare dell’Inps contenente le modalità operative.