Il Collegato lavoro, approvato dal Senato, stabilisce i criteri numerici per determinare la durata del periodo di prova nei rapporti a tempo determinato.
Nello specifico, fatte salve più favorevoli disposizioni del contratto collettivo, la durata del periodo di prova nei contratti a termine è stabilita in un giorno di effettiva prestazione ogni 15 giorni di calendario.
Si sottolinea che il periodo di prova non può avere, in ogni caso, durata minima inferiore a 2 giorni e viene fissato anche un tetto alla durata massima, che non può essere superiore a 15 giorni per i contratti a termine fino a 6 mesi, né superiore a 30 giorni per i contratti di durata superiore a 6 mesi e inferiore a 12 mesi.