Corte D’Appello: utilizzabili le registrazioni realizzate nei locali aziendali

Le registrazioni delle telecamere presenti all’interno di locali aziendali possono essere usate dal datore di lavoro per contestare ad una dipendente le condotte poste in essere da quest’ultima in violazione delle procedure aziendali e penalmente rilevanti.

E’ quanto afferma la sentenze della Corte D’Appello di Venezia nella Sentenza n. 476/2021.

Nel caso di specie, dalle registrazioni si è rilevato che la cassiera di una casa da gioco si era appropriata degli incassi del locale. Il datore di lavoro ha proceduto a licenziare la lavoratrice per giusta causa.

Secondo i Giudici, nonostante gli impianti audiovisivi debbano essere «funzionali alle esigenze del gioco e di tutte le attività connesse, al fine di tutelare da eventuali contestazioni, di non sempre agevole soluzione, sia la clientela che gli impiegati della cassa da gioco», e le relative informazioni e registrazione dovrebbero essere utilizzate solo «a discolpa» di clientela e impiegati, rileva in maniera fondamentale la parte dell’accordo sindacale in cui viene legittimato delle informazioni anche per fatti «a carico» dei dipendenti che  fossero ritenuti «di particolare rilevanza o gravità».

Inoltre:

  • Era provato che la dipendente fosse pienamente informata dell’esistenza del sistema di videoregistrazione;
  • Dall’impianto probatorio risultava palese l’innaturalità di alcuni comportamenti messi in atto dalla dipendente, confermato anche dai colleghi;
  • Dall’esame di distinte di cassa, di estratti del sistema informativo aziendale e di mandati di pagamento erano emersi ammanchi e operazioni che alla lavoratrice avevano portato plusvalenze;
  • La lavoratrice non ha fornito spiegazioni alternative per giustificare i propri comportamenti ed atteggiamenti

In conseguenza di tutto ciò e delle mansioni di responsabilità svolte dalla lavoratrice (cassiera), il vincolo fiduciario tra datore di lavoro e lavoratore viene irrimediabilmente leso, al punto da far ritenere integrata la causale della giusta causa del licenziamento.