Un recente chiarimento dell’Agenzia delle Entrate (Interpello 954-1417/2016) afferma che anche gli amministratori possono godere dei servizi di welfare erogati dall’azienda.
Nello specifico, l’Agenzia evidenzia che i beni e i servizi offerti dall’azienda anche ai componenti del Consiglio di amministrazione, possono essere ammessi al trattamento fiscale agevolato se anch’essi rispondono ai requisiti previsti dalla normativa:
- Ricadono nella c.d. finalità ricreativa prevista dall’articolo 100, comma 1 del Tuir;
- Vengono messi a disposizione della generalità dei soggetti o di categorie omogenee di essi.
Un aspetto da evidenziare è che, secondo quanto riportato nell’Interpello, per l’Agenzia non rileva la condizione che i suddetti servizi vengano erogati per scelta unilaterale del datore di lavoro oppure per applicazione di accordi collettivi.